Emergenza Covid: Rimborso degli abbonamenti per mancata utilizzazione

Presentazione dell’istanza e modalità di utilizzo dei voucher 


Con riferimento al mancato utilizzo degli abbonamenti del Trasporto Pubblico Locale per effetto dell’emergenza pandemica in corso, si fa seguito ai precedenti comunicati per informare l’Utenza che Kyma Mobilità – AMAT, secondo le modalità stabilite dall’art. 215 del D.L. 34/2020, procederà al rimborso, integrale o parziale, della tariffa degli stessi, in relazione al numero di giorni di mancato utilizzo, come descritto di seguito:

previa presentazione di un’apposita istanza, scaricabile dal sito internet di AMAT (www.amat.taranto.it) e disponibile presso l’Ufficio Vendite di Via D’Aquino n. 21, da compilare in ogni suo campo;

  • l’istanza, accompagnata dalle copie di un documento di identità e del titolo di cui si chiede il rimborso, dovrà essere consegnata all’Ufficio Vendite di AMAT S.p.A. (in Via D’Aquino n. 21 – Taranto) o inviata per e-mail all’indirizzo uptamat@amat.ta.it;
  • a decorrere dal prossimo lunedì 17/08/2020 sarà rilasciato, a cura del medesimo Ufficio, un voucher nominativo per ciascun abbonamento emesso nel periodo marzo–maggio 2020. Il valore dei suddetti voucher sarà calcolato in proporzione al periodo di cosiddetto lockdown della fase 1 (dal 10 marzo al 17 maggio 2020) rispetto al periodo di validità di ciascun abbonamento acquistato;
  • i voucher saranno inviati all’indirizzo e-mail indicato nella domanda di rimborso o, in mancanza, potranno essere ritirati presso l’Ufficio Vendite a partire dai successivi 10 giorni;
  • i voucher rilasciati (uno per ogni abbonamento acquistato) non saranno frazionabili e dovranno essere utilizzati, entro un anno dalla data di emissione, per l’acquisto di abbonamenti dei servizi di trasporto pubblico, purché intestati alla stessa persona che richiede il rimborso;
  • il rimborso viene riconosciuto, come esplicitamente indicato nell’art. 15 del D.L. 34/2020, ai pendolari che, a causa della chiusura delle attività lavorative e/o di istruzione, hanno dovuto interrompere l’utilizzo del trasporto pubblico per motivi di studio o lavoro.

    IL PRESIDENTE
    Avv. Giorgia GIRA