Chi siamo

L' Azienda KYMA MOBILITÀ

Radicata da oltre un secolo nel territorio jonico, KYMA MOBILITÀ rappresenta storicamente il trasporto pubblico a Taranto.

KYMA MOBILITÀ è l’Azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico in tutto il territorio comunale tarantino, nel pieno rispetto dell’ambiente ed operando nell’ottica del miglioramento continuo della qualità del servizio.

Permettiamo ogni giorno a migliaia di utenti di raggiungere in pochi minuti i punti nevralgici della città, mettendo a disposizione varie tipologie di mezzi, dagli autobus all’idrovia.

Grazie alla pubblicità dinamica sui mezzi pubblici, KYMA MOBILITÀ è anche un’alternativa vincente ai tradizionali mezzi di comunicazione e promozione.

La storia della Mobilità nell’area di Taranto iniziò prima dell'invenzione dell'automobile.

La storia della Mobilità nell’area di Taranto iniziò prima dell’invenzione dell’automobile.

Era il 1885 quando, a seguito della costruzione dell’Arsenale Militare, si rese necessaria l’istituzione di un servizio di trasporto pubblico: erano molti i lavoratori che dalla province di Lecce e di Brindisi si trasferivano nella nostra città. In quegli anni i mezzi di trasporto privati erano un lusso per pochi: perfino le biciclette erano rarissime !

I primi omnibus a cavallo destinati ai trasporti pubblici appartenevano alla ditta di Michelino Cacace, la quale per poter transitare sul Ponte Girevole, ricevette particolari autorizzazioni dalla Regia Marina. Rileggendo i documenti dell’epoca, fa sorridere sapere che non era consentito portare animali da cortile sulle vetture e che l’accesso non era permesso a chi non fosse vestito in maniera decente.

A cavallo tra il 1800 e il 1900 , mentre il trasporto pubblico tarantino transitava da un imprenditore all’altro, il concetto di mobilità si evolveva. Gli effetti della Rivoluzione Industriale, sebbene con ritardo rispetto al resto dell’Italia, iniziavano a farsi sentire anche nel Mezzogiorno d’Italia. Taranto cominciava ad imporsi sin d’allora come punto nevralgico per l’industria ed il commercio.

Era necessario andare incontro alla modernità: bisognava spostarsi sui tram! Le strade di Taranto, però, erano state costruite “a misura di carrozza” ragione per la quale, prima del transito di mezzi pesanti, occorreva pensare a rimodernare ed adeguare i percorsi. Le vie di Taranto furono riprogettate ed allargate per consentire la posa dei binari.

L’ingegner Vallecchi progettò la struttura di rinforzo di Corso Vittorio Emanuele.

Sempre nel 1918 fu costituita e registrata a Londra la Società “The Taranto Tramways and Elettric Supply Cp.Ltd”, che in Italia prese il nome di Società Tramvie Elettricità Taranto (STET).

Una volta portate a termine le trattative con la Regia Marina per il transito dei mezzi sul Ponte Girevole, non restava che stipulare il contratto definitivo: era il 6 luglio del 1920!

I lavori iniziarono poco dopo. Il compito di dirigerli fu affidato all’Ing. Alfieri.

Corso Vittorio Emanuele II, così come prevedeva il progetto del 1918, fu allargato e rinforzato, grazie alla costruzione di pilastri di sostegno piantati in mare,. Ciò permise il posizionamento dei binari. A dimostrazione della qualità della progettazione e dei lavori, basti pensare che la struttura che ancora oggi ammiriamo e sulla quale transitiamo è la stessa progettata nel 1918!

Dopo l’acquisto di nuove vetture e, il 15 febbraio 1922 furono inaugurate due linee: la linea 1, che congiungeva la stazione all’Arsenale, e la linea 2, che portava fino al quartiere Solito.

Purtroppo, dopo qualche anno, la società fu sciolta a causa del dissesto finanziario del suo presidente.

Per fortuna la società non fu mai formalmente sciolta né mai fu posta in liquidazione. In quegli anni difficili, quindi, riuscì a sopravvivere, seppure con grandi problematicità, grazie alla rappresentanza dell’Italia, all’Ing. Vallecchi e al barone Pantaleo.

La fedeltà verso l’Azienda non bastava, tuttavia, a soddisfare le necessità. Le scarse risorse economiche, infatti, non permettevano il rinnovamento degli impianti.

Vi era un’ unica soluzione : un cambio ai vertici della Società. Il desiderio di migliorare l’efficienza dei servizi di trasporti pubblici a Taranto, infatti, nonostante i tanti impedimenti, non era venuto meno.

Giunti alla fine degli anni Trenta, in Italia iniziava a respirarsi di nuovo aria di guerra.

KYMA MOBILITÀ a quei tempi era ancora in mano inglese. Allo scoppio della guerra, quindi, fu sequestrata e messa in liquidazione dal governo fascista. Il servizio, però, continuò ad essere esercitato, per consentire a tanti lavoratori di recarsi all’Arsenale.

Dopo l’armistizio, l’Azienda passò alle dipendenze del “Property Control” (Controllo Proprietà Alleata).

Gli esercizi successivi al conflitto si chiusero in attivo, e si poté iniziare a sanare i debiti protratti durante i periodi passati sotto l’amministrazione degli imprenditori inglesi.

Nel 1948 i tranvieri di Taranto costituirono una cooperativa per azioni a responsabilità limitata, la “Società Tramvie e Autobus Taranto” s.r.l., in sigla STAT.

L’impianto tranviario fu cambiato radicalmente. Furono acquistati i primi autobus e, con accordi presi in precedenza con il comune, si decise di eliminare il tratto tramviario della linea 1 e della linea 2.

Dal 1950 gli autobus sostituirono i tram. Il servizio di trasporto pubblico urbano fu affidato alla STAT, che successivamente divenne AMAT, acronimo di Azienda per la mobilità dell’Area di Taranto, e oggi KYMA MOBILITÀ.

Negli anni Sessanta l’Azienda operò in una realtà economica florida e promettente, con lo stabilimento siderurgico che trainava tutta l’economia della città.

Importantissimo fu il ruolo dell’Azienda negli Anni 70 del secolo scorso. Le crisi petrolifere del 1973 e del 1979 e la forte inflazione imposero di limitare l’uso delle autovetture private. Il comune dispose l’utilizzo gratuito dei mezzi pubblici.

Nonostante il periodo di crisi sociale, l’allora AMAT aumentò e migliorò il servizio sotto tutti i punti di vista. Dal 1974 fu possibile acquistare i biglietti anche a terra: iniziò così a scomparire la figura del bigliettaio. Furono costruite pensiline a ogni fermata, e presso tutti i capolinea vennero ubicati gabbiotti di servizio per il personale viaggiante.

KYMA MOBILITÀ S.p.A. volge i servizi di TPL automobilistico, sviluppando la parte preponderante della propria percorrenza nel territorio comunale (7.003.255 km/anno autorizzati sul totale di 8.391.012, pari a circa l’84%). Il rapporto tra Comune di Taranto e KYMA MOBILITÀ S.p.A. è regolato da un contratto di servizio sottoscritto in data 29 settembre 2017 ed avente durata novennale, compresa tra il 30 settembre 2017 ed il 29 settembre 2026.

Oltre ai predetti servizi automobilistici ricadenti nella competenza di programmazione e di amministrazione del Comune di Taranto, dal quale Ente ha ricevuto il relativo affidamento attraverso il modello gestorio dell’“in house providing”, KYMA MOBILITÀ S.p.A.  esercita il servizio di trasporto pubblico automobilistico suburbano che interessa i territori dei comuni finitimi di Leporano e di Statte, sviluppando la percorrenza annua di 1.387.757 km autorizzati (16% del totale circa). La Provincia di Taranto affidò, nel corso del 2004, la gestione della rete suburbana attribuita alla sua competenza, comprendente le predette linee per Leporano e per Statte gestite dal KYMA MOBILITÀ S.p.A., al Consorzio Trasporti Aziende Pugliesi (Co.Tra.A.P.), risultato aggiudicatario di una procedura ad evidenza pubblica appositamente espletata.

Il Co.Tra.A.P., a sua volta, demandò KYMA MOBILITÀ S.p.A. la gestione dei servizi già eserciti dalla stessa, in qualità di consorziata, con quota pari al 2%, regolando i rapporti con apposito contratto di servizio, sottoscritto dal Consorzio e dalla Società in data 11 febbraio 2005 ed avente durata novennale compresa tra il 1° gennaio 2005 ed il 31 dicembre 2013. Attualmente il Contratto di servizio è in proroga sino al nuovo affidamento dei servizi da parte degli ambiti territoriali ottimali, ai sensi di quanto previsto dall’art. 30, comma 4°, della Legge regionale 30/12/2013, n° 45.

La rete del trasporto pubblico urbano di Taranto, affidata a KYMA MOBILITÀ S.p.A. con la deliberazione del Consiglio comunale di Taranto n. 102 del 22/12/2003, comprende anche un servizio di trasporto pubblico effettuato con modalità marittima, per il quale detto Comune detiene specifica delega amministrativa conferita dalla Giunta regionale con deliberazione n. 996 del 01/07/2003. Con successiva deliberazione n. 618 del 21.05.2007 la Giunta regionale ha qualificato come servizio “minimo”, quindi con oneri a carico del bilancio regionale, il servizio stagionale di collegamento dell’isola di San Pietro, attivato con la stagione estiva 2007, previa sottoscrizione con il Comune del relativo contratto di servizio.

Con l’ulteriore deliberazione n° 780 del 13/05/2009, la Giunta Regionale Pugliese ha autorizzato l’estensione del servizio stagionale di trasporto marittimo, assentito con la deliberazione n. 618 del 21/05/2017, ai mesi di aprile e maggio, con la primaria finalità di corrispondere alla domanda di trasporto degli istituti scolastici. Con il medesimo provvedimento la Giunta ha rideterminato il corrispettivo chilometrico spettante a KYMA MOBILITÀ S.p.A. per la nuova percorrenza complessiva autorizzata nel periodo di effettuazione del servizio (1° aprile – 15 settembre di ogni anno).

Il servizio è attualmente regolato nel medesimo contratto di servizio sottoscritto per il trasporto pubblico con modalità automobilistica, in data 29 settembre 2017 ed avente durata novennale compresa tra il 30 settembre 2017 ed il 29 settembre 2026.

A decorrere dal 1° agosto 2007, KYMA MOBILITÀ S.p.A. svolge, per conto del Comune di Taranto, anche la gestione della sosta regolamentata nel centro cittadino, a seguito di affidamento diretto nella forma dell’“in house providing”, deliberato dall’Amministrazione Comunale sulla base di un dettagliato piano economico atto a dimostrare la convenienza economica di tale modello di gestione per l’Ente affidante. L’affidamento della riscossione dei proventi della sosta tariffata è attualmente regolato da un contratto di servizio di durata quinquennale, sottoscritto in data 02/03/2017, con scadenza fissata al 31.12.2022 e prorogato al 31/03/2023.

La Città

Taranto è il secondo comune della regione Puglia e il diciassettesimo della nazione per popolazione. Conosciuta come “Città dei due mari” per la sua posizione geografica a cavallo del Mar Grande e del Mar Piccolo, come “Terra dei delfini” per lo storico insediamento di un gruppo di cetacei oltre le Isole Cheradi, nonché come Città spartana essendo stata fondata dai Parteni come unica colonia spartana al di fuori del territorio della Grecia, costituisce geograficamente l’imboccatura della penisola salentina, e quindi uno dei suoi vertici ideali.